Il progetto PRIN 2022M4KCKP ECOforCONCRETE “Smart and eco-sustainable materials for the long-term and safe protection of concrete heritage”, del Ministero dell’università e della ricerca, Finanziato dall’Unione europea- Next Generation EU, Missione 4 Componente 1 CUP B53D23013820006, vede la partecipazione del CNR-ISMN, in qualità di coordinatore, e dell’Università Sapienza. Le attività di ricerca sono volte allo sviluppo di nuovi materiali sostenibili e multifunzionali in grado di fornire una conservazione efficace nel lungo termine di beni culturali in cemento armato.
Nello specifico, le attività del gruppo CNR-ISMN sono state indirizzate negli ultimi anni allo sviluppo di inibitori di corrosione smart in grado di rilasciare le specie protettive solo in presenza di agenti degradanti al fine di ottenere un’azione protettiva mirata e a lungo termine. Questa attività, svolta nell’ambito del progetto europeo H2020 InnovaConcrete, ha dimostrato la possibilità di utilizzare con successo inibitori di corrosione intelligenti per inibire la corrosione delle barre in acciaio incorporate nelle strutture cementizie.
Parallelamente, i ricercatori dell’Università Sapienza di Roma, si sono occupati negli ultimi anni dello sviluppo di nuovi inibitori di cristallizzazione salina, nell’ambito di uno studio effettuato in collaborazione con l’Università di Perugia e che ha portato al deposito di un brevetto.
All’interno di questo progetto, i sistemi di inibizione della corrosione e della cristallizzazione salina saranno combinati per la prima volta per sviluppare un innovativo materiale multifunzionale. Le attività saranno principalmente rivolte all’uso di materiali e metodi sostenibili e al miglioramento dell’efficacia protettiva, tenendo conto dei requisiti necessari per applicazioni nel settore dei beni culturali. I trattamenti di conservazione devono essere non invasivi e preservare le proprietà estetiche della superficie trattata. Saranno utilizzati due diversi approcci:
i) lo sviluppo di nuovi prodotti da applicare sulla superficie di strutture in cemento armato già esistenti
ii) lo sviluppo di nuovi materiali da costruzione contenenti le specie protettive nella loro matrice.
I nuovi materiali protettivi saranno validati su scala di laboratorio e i risultati saranno utilizzati per definire innovativi trattamenti per la conservazione efficace, sicura e a lungo termine del patrimonio culturale in cemento armato. L’output di questo progetto contribuirà alla creazione di nuove conoscenze e aprirà la strada ad applicazioni, in fasi successive, a strutture non storiche, come ponti, tunnel e grandi strutture in cemento armato.