CNR-ISMN
L’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati fa parte degli 88 istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il più grande ente di ricerca multidisciplinare italiano, le cui attività si articolano in macro-aree di ricerca scientifica e tecnologica. I Dipartimenti sono le unità organizzative delle macro aree e il dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali è quello a cui afferisce il l’ISMN. Costituito il 13 settembre del 2000 e operativo dal 2002, l’ISMN ha conseguito importanti risultati di rilievo scientifico e stabilito una significativa interazione con il Sistema Nazionale ed Internazionale della Ricerca e con il mondo delle imprese. L’ISMN vanta la collaborazione di circa 70 ricercatori e per raggiungere i propri obiettivi integra tecnologie abilitanti e con carattere trasversale che includono i materiali avanzati, la fotonica, la nanotecnologia, la biotecnologia e i processi chimici e manifatturieri avanzati. Queste tecnologie fanno parte degli asset di ISMN che ne dispone grazie alle proprie avanzate infrastrutture e di ricerca e alla propria strumentazione scientifica e tecnologica allo stato dell’arte. Le attività dell’ISMN includono inoltre lo sviluppo di materiali e tecnologie innovative e sostenibili per la conservazione efficace e duratura di beni culturali. Le attività di ricerca del CNR-ISMN si avvarranno delle strumentazioni del Laboratorio DINAMICO “Laboratorio di DIagnostica NAno e MIcrometrica per la conoscenza e COnservazione di materiali avanzati e beni culturali”, che fa parte dell’Infrastruttura ERIHS.it Lazio (POR FESR 2014-2020 Lazio-Asse I, Ricerca e innovazione) e delle competenze consolidate nello studio e conservazione di materiali metallici.
Sapienza – Dipartimento Ingegneria Chimica Materiali Ambiente
Il Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente (DICMA) ha assunto la sua attuale denominazione nel 2006.
La sua storia ha inizio con l’istituzione del Gabinetto di Chimica Docimastica, dedicato all’insegnamento della Chimica organica e inorganica (1873) e della Chimica applicata ai materiali da costruzione (1876). Questa organizzazione si è negli anni evoluta seguendo gli sviluppi della Chimica Industriale e ha trovato il suo assetto moderno nella fondazione dell’Istituto di Chimica Applicata e Industriale nel 1932. Negli anni, le competenze originarie inerenti l’Industria Chimica si sono ampliate, comprendendo tutti i settori dell’Ingegneria Chimica, della Scienza dei Materiali e della Metallurgia. Nel 1983 questo Istituto è stato riorganizzato insieme all’Istituto di Arte Mineraria nel Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali delle Materie Prime e Metallurgia, denominazione che ha mantenuto sino al 2006.
Dal 1895, l’Istituto e quindi il Dipartimento hanno avuto la propria sede principale nell’edificio in stile classico adiacente in via delle Sette Sale nel complesso di San Pietro in Vincoli.
Il DICMA associa docenti e ricercatori che svolgono attività di formazione, ricerca e innovazione tecnologica nei settori dell’ingegneria di processo, dei materiali, dell’ambiente e della sicurezza, e svolge formazione degli allievi ingegneri chimici, ambientali e della sicurezza,
Il DICMA partecipa, istituzionalmente e tramite i propri ricercatori, a Centri di ricerca universitari (CISTEC), Centri di ricerca e servizi con attività didattica e di ricerca (CERSITES), Joint Lab (Centro Hydro-Eco, Centro Nanolab) e, tramite i propri ricercatori, a spin-off imprenditoriali.